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Da 0 all’evoluto: un viaggio sconosciuto “Da zero all’evoluto un viaggio sconosciuto” è un titolo ricco di metafore, dove lo zero è la metafora dell’inizio, ma anche del nulla, un numero che incute timore per la difficoltà di concepirlo, tant’è che è stato introdotto per ultimo in matematica. Può essere tutto cominciato dal nulla, dal non essere, dall’horror vacui? A questa domanda l’umanità chiede una risposta dalla sua posizione privilegiata di coscienza, per la quale deve ringraziare o imputare la vita nella sua lunga evoluzione. È successo dunque che in un tempo lontanissimo sia apparso l’evoluto, non certo l’uomo, non certo una cellula, ma il frutto di una spinta che ha permesso alla materia di potersi definire evoluta, una spinta che le ha permesso di organizzarsi e affrancarsi dal silenzioso ed eterno inanimato. Ebbene, se dalla cellula in poi il viaggio che ha percorso la materia vivente sembra sostanzialmente tracciabile, tutt’altro che scontato è il percorso, il viaggio, che la materia ha compiuto per animarsi. Al punto che fino ad ora nessuno è riuscito a definire con esattezza queste coordinate. Partendo da 0, dai soli bioelementi (C, H, N, O, P, S), nessuno è riuscito a ricostituire della materia vivente e replicante. Eppure la vita c’è, eppur si muove, direbbe Galileo Galilei. Dunque un viaggio sconosciuto, tuttavia un viaggio che si è compiuto, ma come? Ci siamo ritrovati in vita senza sapere bene la strada che abbiamo percorso. Questa incertezza nutre numerose ipotesi, abbiamo molti indizi, tuttavia poche prove certe. Il libro prova a ripercorrere le principali scoperte nel campo della chimica prebiotica fino ai nostri giorni. Il testo si pone l’obiettivo di spiegare in termini comprensibili, come la materia e l’energia siano riuscite ad evolvere formando entità vitali in grado di replicarsi autonomamente, trasferendo fedelmente le proprie informazioni costitutive alle repliche di loro stesse.Presentazione